Né la madre né il bambino hanno bisogno di consigli. Anziché i consigli è loro necessario un apporto ambientale che incoraggi la fiducia della madre in se stessa.
E se poi prende il vizio di Alessandra Bortolotti
Perchè leggere libri in Gravidanza
Le donne sanno.
Sanno portare avanti la gravidanza, sanno partorire e sanno accudire un bebè senza bisogno di leggere libri.
Lo sanno e basta, è già dentro di loro ed i 9 mesi servono per prenderne gradatamente consapevolezza, servono per abituarsi, con lentezza…
Questo richiede però di seguire questo nuovo flusso, di lasciar andare il nostro normale ritmo di vita, di ascoltare ed avere il coraggio di seguire ciò che il nostro cuore, istinto, vocina o come lo si vuole chiamare, ci sta dicendo.
E questo non è sempre facile.
Perchè non siamo abituate a fidarci delle nostre capacità, perchè siamo circondate da persone che improvvisamente ci riempiono di consigli o paure che (forse) non avremmo… e ci sentiamo confuse.
E’ in quel momento che sono utili i libri.
Non per dirti cosa fare, quello lo sai già, ma solo per ricordartelo…
Leggendo un libro, leggendo il libro giusto, sentirai che ciò che stai leggendo è esattamente ciò che pensi e senti anche tu, sono esattamente le parole che tu non riesci a dire o spiegare agli altri.
Non c’è bisogno di dare spiegazioni, è sufficiente che torni la fiducia in te stessa.
Questo è l’unico motivo per cui leggere libri in gravidanza e maternità.
Essere donna, diventare madre
Ricordiamoci che prima di diventare mamme, eravamo donne. E lo siamo ancora!
Rispettiamo le nostre sacrosante esigenze personali e comunichiamo con il resto della famiglia perchè le esigenze di tutti siano rispettate, senza sensi di colpa!
La mamma sa di aver sempre fatto il massimo sostenibile, non vive complessi di colpa ed è certa di fare il bene di suo figlio.
Se sta bene lei, stanno bene tutti e due.
Se sta bene solo lui, lei sta male.
Se sta male lei, non sta bene nessuno.
Io mi svezzo da solo! di Lucio Piermarini