di Elena Dal Prà
Come dare l’addio al pannolino in una prospettiva educativa, etica ed ecologica.
Negli ultimi anni l’età a cui si toglie il pannolino si è innalzata notevolmente, complici i pannolini usa e getta, tanto comodi quanto poco biodegradabili, e i timori di genitori, pediatri ed educatori di non mettere ansia al bambino.
Mamme e papà si trovano allora disorientati: da una parte si vorrebbe il bambino autonomo dal pannolino il prima possibile, e dall’altra si temono le conseguenze di un’educazione troppo precoce alla pulizia.
Che fare?
Questa guida illustra quale sia il percorso più semplice e più piacevole per togliere il pannolino, senza forzature e conflitti, tenendo presente che non esistono ricette precosituite, ma molto dipende dal temperamento del bambino e dalla reale disponibilità del genitore.
Il volume è arricchito delle testimonianze di tante e mamme e papà che hanno voluto condividere le loro esperienze.
L’abbandono del pannolino è innanzitutto una questione di comunicazione con il bambino: quanto più forte è la comunicazione che si è instaurata con lui, tanto più facile e veloce sarà renderlo indipendente.
A partire dai 10-12 mesi
Il bambino potrebbe non essere in grado di stare asciutto per tutto il giorno, questo però non toglie che si posa invitarlo a familiarizzare con il vasino, sfruttando la naturale collaborazione e il desiderio di imitazione degli adulti.
Proporre il vasino o il water con il riduttore non vuol dire togliere del tutto il pannolino, ma semplicemente rendere l’utilizzo del vaso un gesto quotidiano e normale, che si inserisce con naturalezza nelle abitudini di tutti i giorni: ci si veste, si mangia, si dorme e a volte ci si siede sul vasino.
Il tutto è facilitato se si mantiene uno schema regolare, come per esempio andare in bagno dopo il risveglio mattutino o pomeridiano, dopo i pasti, prima di uscire o quando si rientra a casa.
A questa età il bambino è molto ricettivo e disponibile.
E nel momento in cui lo sfintere sarà pronto, lo sarà anche per togliere il pannolino.
Si può iniziare a 12 mesi:
- familiarizzare il bambino con i concetti di asciutto e bagnato,
- raccontargli i processi che stanno alla base dell’eliminazione,
- proporre il vasino senza insistenza,
- inserirlo nelle attività quotidiane senza aspettarsi risultati immediati.
La “qualità del tempo” trascorso con i bambini
“Il concetto di qualità del tempo rimane assurdo.
La maggior parte dei bambini ha desiderio e bisogno della presenza fisica di un genitore per buona parte della giornata.
Il bambino ha bisogno innanzitutto di una madre e di un padre presenti, anche quando sono indaffarati; di solito preferisce stare con loro il più tempo possibile e non solo quando sono rilassati e liberi da qualsiasi incombenza da sbrigare.
Cerchiamo di trascorrere molto tempo con i nostri bambini, non soltanto quando siamo liberi da impegni e appuntamenti. Inoltre, se possibile, coinvolgiamoli nei nostri compiti quotidiani: andare a fare al spesa o svolgere le pulizie di casa sono tutte azioni a cui anche il bambino può prendere parte.”
Una gestione scorretta dello svezzamento e dell’educazione alla pulizia (troppo precoce o troppo tardiva, troppo severa o troppo permissiva) potrebbe avere effetti permanenti sulla personalità del bambino.
I problemi più comuni nel togliere il pannolino
“I motivi più comuni nel caso di problemi nel togliere il pannolino sono i seguenti:
- il bimbo non è pronto perchè gli mancano i prerequisiti fisiologici
- il bimbo non è pronto dal punto di vista emozionale, linguistico e comportamentale
- c’è un problema di comunicazione e il bimbo non capisce che cosa ci si aspetta da lui
- il bimbo è troppo distratto da altri stimoli e non ha interesse nei confronti del vasino
- è presente un conflitto di potere tra il bimbo e i suoi genitori
- il bimbo subisce pesanti pressioni ed è stressato riguardo a quest’aspetto
- i genitori hanno aspettative non realistiche
- i genitori non sono pronti (non hanno tempo, pazienza o desiderio)

- i genitori o chi si prende cura del bimbo non concordano tra loro e al bimbo arrivano messaggi contrastanti
- i genitori confondono normali incidenti con problemi seri
- la routine non rispecchia i bisogni di eliminazione del bimbo
- l’approccio non rispecchia lo stile e la personalità del bimbo
- è stato riscontrato un deterrente di tipo fisico o medico (costipazione, infezione, allergia).
I genitori possono insegnargli, dargli gli strumenti necessari, essere positivi e di supporto ma, forse per la prima volta nella sua piccola vita, il risultato finale è al cento per cento nelle sue mani.
Indice del libro “Via il pannolino!”
- Cos’è l’educazione al vasino
- Prepararsi all’educazione al vasino
- Si parte!
- Bagnare il letto
- Risolvere i problemi più comuni
- Alcune domande e risposte
- Elimination communication o igiene naturale del bambino
- Bagno e pulizia a misura di bambino
- Educazione al vasino e rispetto per l’ambiente
Libri da leggere sul vasino e l’abbandono del pannolino
- Le piccole avventure di Margherita – Il vasino (A.M.D. Dufresne)
- La cacca, storia naturale dell’innominabile (N. Davies)
- Chi me l’ha fatta in testa? (W. Holzwarth)
- Anna impara ad usare il water (k. Amant)
- C’è un ippopotamo nel lettino (B. Masini)
- Corso di pipì per principianti (Mo Willems)
- Ma chi c’è nel bagno? (J. Willis)
- Mi scappa la pipì! (A. Martin)
- Il mio vasino (R. Pagnoni)
- Pipì nel prato (Magali Bonniol)
- Caccanimali (Benoit Charlat)
- Voglio il mio vasino (T. Ross)
- La canzone della cacca (R. Piumini)
E voi come ve la siete cavata con i pannolini?
Raccontaci la tua esperienza nei commenti!