di Alessandro Volta
Anche i padri aspettano un figlio.
Stai per diventare papà?
Un libro indispensabile per capire cosa succede nella mente e nel cuore di un uomo quando sta per diventare papà.
Perché i figli si fanno e si aspettano in due.
Restituendo il vissuto, anche emotivo, del diventare padri, il libro illumina dall’interno le dinamiche individuali e di coppia che si attivano con la gravidanza e la genitorialità, fa riflettere su ciò che questa straordinaria esperienza comporta, suggerisce modi di interazione positiva, esplorando l’arco di tempo che va dal concepimento al primo anno di vita del figlio.
Il racconto in prima persona si alterna a schede informative e di approfondimento su temi specifici della gravidanza e del puerperio, solide fondamenta scientifiche di un autentico viaggio di scoperta.
Dedicato alle future madri che vorrebbero avere le idee più chiare su cosa passa per la testa dei futuri padri, e ai futuri padri che desiderano una chiave di lettura al maschile dell’attesa e della nascita di un figlio.
Fare il padre, sentirsi padre, essere padre non sono esattamente la stessa cosa.
Alessandro VoltaIl nuovo ruolo di padre
Il ruolo sociale del padre è cambiato nel corso di una sola generazione.
Siamo passati dal padre escluso, al padre osservatore e ora al padre partecipe e attivo.
Questo “nuovo” padre non ha avuto modelli preesistenti e ha dovuto riferirsi alla donna per definire il proprio ruolo; il grande rischio è stato quello di diventare un mezzo mostro, il cosiddetto “mammo“, perdendo la sua identità di genere e regalando al figlio due mamme, una delle quali finta. Questa difficile transizione è ancora in corso.
Occorre allora che si cominci a riflettere più a fondo su come aiutare e dove collocare questo padre.
Il nuovo padre ha la possibilità di maturare ed esprimere una paternità che non imita e non sostituisce quella materna, ma che di questa si mostra complementare e sinergica. Potremmo allora parlare di “maternage paterno“, cioè del prendersi cura con sensibilità ed empatia, ma con modalità e caratteristiche maschili.
Affinchè questo processo possa realizzarsi pienamente e correttamente occorre che la coppia madre-padre rivisiti la propria relazione alla luce dell’esperienza della nascita e della presenza del figlio e costruisca un nuovo rapporto basato sula fiducia e la collaborazione reciproca, senza interferenze nè sovrapposizioni.
La gravidanza mentale dei papà
“Lei ha iniziato questa fatica fisica e mentale, mentre io continuo la mia vita di sempre, al punto da potermi dimenticare questa gravidanza.
Non è facile sentire con continuità un evento così nascosto. Lei invece è già “occupata” dal nostro esserino e fa spazio dentro di sè, adattando il proprio corpo alle sue esigenze.
Questa disponibilità tutta femminile mi provoca tenerezza e meraviglia al tempo stesso; lei, come ogni donna che diventa madre, fin dai primi giorni mostra una straordinaria capacità di sacrificio e abnegazione; fa tutto questo apparentemente senza sforzo, con grande naturalezza e semplicità.
Per me è diverso. Non mi sento occupato da nessuno, non provo alcun cambiamento fisico che mi ricorda e mi avvisa che qualcosa di straordinario sta succedendo. In questo momento il mio bambino è solo pensato e ho bisogno di qualcosa che me lo renda presente.
Io per ora sono padre a comando, mi accendo e mi spengo senza un motivo apparente; questo bambino ho bisogno di pensarlo, ma a volte mi sembra più una fantasia che una cosa concreta.
Nei primi mesi dopo il parto nostra moglie si scorda di essere una moglie (è troppo concentrata e sorpresa di essere mamma) e noi ci sentiamo monto gelosi e trascurati. […] Ma se ci immedesimiamo in lei è facile capire che è opportuno aspettare e che fra un pò ci inventeremo insime un nuovo modo di essere un marito e una moglie che sono diventati anche un papà e una mamma.
Alessandro VoltaE per te come è stato diventare papà?
Raccontaci la tua esperienza nei commenti!
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